Il COVID-19 dominerà le scelte del mercato, non deve meravigliare se ci saranno cambiamenti nel mercato immobiliare. Le previsioni per i prossimi trimestri sono legate ad un calo delle vendite, dei mutui, dei prezzi e delle operazioni di investimento. La ripresa significativa dovrebbe iniziare nel 2022. Rinnovare porterò ad aumentare l’appetibilità del Tuo Immobile di almeno il 30% Si svilupperanno nuove tendenze che terranno conto delle nuove esigenze. Le famiglie opteranno per nuove formule per i loro acquisti. La capacità di proporre soluzioni in omnicanalità diventa pressante.
La ricerca di una nuova casa, le visite online e i tour virtuali metteranno in risalto l’importanza dei professionisti. Coloro che si attiveranno per una formazione continua potranno fornire il miglior servizio possibile e saranno apprezzati dai clienti. La tecnologia diventa un must have, servirà cambiare atteggiamento nei confronti dei nuovi supporti. Le visite online diventeranno fondamentali. Si distinguerà chi saprà comprendere le nuove esigenze e le preferenze da sviluppare. Aumenteranno gli affitti tradizionali rispetto a quelli turistici. Le prerogative green diventeranno fondamentali, sono l’ecosostenibilità, il risparmio energetico e la qualità della vita ad essere ricercate.
La videoconferenza con i propri clienti e la promozione tramite i social network per pubblicizzare gli immobili, è uno degli strumenti più utilizzati. L’uso di piattaforme come Skype o WhatsApp diventa imprescindibile. I canali digitali, in presenza di telelavoro sono fondamentali, le visite fisiche sono ridotte ed occorre incrementare le visite on line. Un filtro per ottimizzare tempi e relazioni coi clienti. Per questo realizzare un sito web di grande presa, facile da navigare, con attenzione al SEO è uno step necessario per ottenere risultati. Presenza sui social network e buona gestione delle interazioni coi clienti. Fare atterrare il cliente sul proprio sito diventa ancora più importante rispetto al passato.
I timori della pandemia e la forzata quarantena hanno dato modo a molti clienti di ripensare al loro modo di vivere. I moduli abitativi hanno bisogno di essere adeguati alle nuove esigenze. Spazi migliori, illuminazione naturale, spazio, verde, paesaggio, sostenibilità, risparmio energetico sono diventati vere necessità. Una cultura green sta modificando le priorità. Chi ambiva vivere in centro città sta pensando di muoversi in altre aree, meno popolate e più ricche di verde. Abitazioni mono familiari o di piccole dimensioni magari collocate in periferia o in agglomerati satelliti.
Spazi che siano più salubri e dai costi inferiori. Che permettono di lavorare in smart working senza dover raggiungere le sedi aziendali. Le abitazioni in cittadine vicine alle grandi città, che sono in buona posizione, con una buona vista, con un giardino o una terrazza, sono le case più ambite. Sono la tipologia di edifici che sopporteranno la crisi e potrebbero rivalutarsi con un aumento della domanda.
Affitti più tradizionale A causa della pandemia i soggiorni dei turisti saranno inferiori o assenti, in alcuni casi. Il turismo dall’estero subirà un forte rallentamento. Questa situazione si protrarrà per un periodo ancora sconosciuto. Logico quindi che i proprietari di alloggi cambino obiettivo e cerchino di dare consistenza ai loro affari, affidandosi ad affitti a lungo termine. Anziché lasciarli sfitti s’impegneranno con altri tipi di affitti dalla durata più lunga.